(senza nome)

 

"Non è arte - come disse Picasso - dipingere trecento tele, perchè questo lo sa fare ogni artista promettente. è arte aver ancora qualcosa da dire dopo averne dipinto cinquemila", perchè a dire il vero in sostanza, cio che è piu importante è l'inesauribile fonte di ispirazione.
Il sole del mezzogiorno. Le esotiche palme. L'atmosfera della strada italiana. Lo sfondo dal quale prorompono le astratte macchie colorate, figure umane modellate dal colore, i verdi e rossi dominanti. Tutto cio affascina e stimola i sensi. Incuriosisce e provoca. Diventa piacere puro. Un piacere che nel contempo nasconde in sè la tragedia dell'esistenza umana; disperazione e solitudine, tristezza e nostalgia. Da qualche parte accanto a noi le gioie, le tragedie, il quotidiano. I piccoli ed i grandi piaceri, i problemi ed i drammi in costante creazione compongono di nuovo lo stesso mosaico di sempre.
Il giorno porta sempre piu spesso le delusioni ed i dubbi mentre ogni successiva sensazione diventa nuova esperienza e stimolo da registrare nel "Diario Interno" di Anna Ziaja. Ognuno dei suoi protagonisti e qualcuno con cui e venuta a contatto, anche per un solo istante della sua vita. Ogni suo quadro e come un'immagine catturata con lo scatto della macchina fotografica. è l'irripetibile istante, che altrimenti non lascerebbe traccia. è in un qual modo la casualita. I complicati rapporti psicologici vengono camuffati da semplici soggetti. Le sue figure enigmatiche di solito senza volto sembrano provenire dal sogno, ma allo stesso tempo ognuno di noi potrebbe essere uno di quei modelli umani. Sono piu creature che donne e uomini tra cui la comunicazione e impossibile. Possiamo quasi sentire la tensione e lontananza che emanano dagli amanti pietrificati in pose drammatiche. Nel Diario di Anna Ziaja compaiono spesso i cani viola, i cavalli arancione, simboli di illimitata dedizione, simboli di vera amicizia.
Ziaja ama la gente. Ne è curiosa. Specula, fa supposizioni, crea situazioni che forse nella vita avrebbero sprigionato in loro nuove emozioni. Forse avrebbero perfino rivelato il loro vero ego.
L'artista sfugge i particolari reali, e se questi compaiono portano l'impronta dell'opi­nabilita. Lei vuole essere libera, perlomeno sulla tela. Crea il suo unico, irripetibile mondo pieno di dinamismo. Il suo programma artistico non rifiuta la tecnica, ma a volte preferisce lasciare gli schizzi perchè "il quadro nasce quando migliaia di elementi, spesso contraddittori si uniscono formando una magia cominciando a pulsare di un loro ritmo".
Lei cercadi accumulare in sè ogni giorno nuove esperienze che in seguito formeranno delle proiezioni. La sua sensibilita all'Uomo ed i suoi rapporti interpersonali sembra essere insaziabile. Ogni volta che inizia a dipingere e come se fosse il principio.

 

KAMA ZBORALSKA
The function is available only to registered users.